Carmen Longo è un’attrice di fiction e di teatro, suona il violoncello ed è una scrittrice originaria di Catania.
Come nasce la passione per la scrittura: primo libro
La scrittrice Carmen Longo, che da sempre ammira e si ispira allo scrittore Paulo Coelho, ha raccontato di aver iniziato a scrivere quasi per gioco.
Una delle pubblicazioni che la vede impegnata in ricette e racconti, si intitola “Le ricette di Carmen. Il piccante in cucina”.
Primo libro della nota attrice, famosa per aver recitato nella fiction “Il commissario Montalbano”, è stato pubblicato nel 2013.
L’idea, le viene in mente un giorno nel quale decide di recarsi in soffitta con la propria madre. In quell’occasione, trova un foglio ingiallito e sgualcito che riporta una ricetta di sua zia di Firenze, sorella del nonno da parte della madre.
Da questo preciso istante, Carmen Longo decide di scrivere proprio un libro di ricette perché è consapevole che grazie alla stesura di quest’ultime, sarebbero riaffiorati tanti bellissimi ricordi.
Il libro contiene quindi ben quaranta ricette, affiancate da vari racconti personali ed è anche stato redatto in lingua inglese.
La copertina, che ritrae la stessa scrittrice di Catania in tutta la sua bellezza, mentre è intenta a mostrare una pietanza, vuole essere una provocazione voluta proprio per collegare la passione e l’eros, alla cucina.
Una tematica di importanza mondiale per la sua seconda pubblicazione
Un’altra pubblicazione della nota scrittrice di Catania, Carmen Longo, tratta, invece, la tematica che ha visto coinvolto il mondo intero e cioè il lockdown del 2020.
Ma perché scrivere un libro che tratta un argomento così importante? Semplice, la scrittrice ha cercato con queste pagine di riportare il sorriso in un periodo così buio e scoraggiante per tutti.
“Ricordi in lockdown” è quindi, la seconda opera di Carmen Longo. La scrittrice di Catania con questo libro si è dedicata alla stesura di ricette, affiancate a ricordi e racconti che vogliono strappare un sorriso al lettore. Si è fatta ispirare dal silenzio che i giorni in lockdown le hanno permesso di avere, rimanendo chiusa in casa. Il libro è un diario di 100 pagine, semplice, carico di ottimismo, dedicato a chi, durante questo periodo, è stato preso dallo sconforto e dal pessimismo.
I ricordi e l’amore per la famiglia
Tra queste pagine, riaffiorano i ricordi della scrittrice di Catania e delle giornate passate in mezzo alla natura con i suoi genitori e fratelli quando era piccola. Leggendo, si possono percepire i profumi della natura, odori e sapori del passato della scrittrice catanese.
La copertina in questo caso è stata affidata a suo padre, maestro d’arte, che ha voluto raffigurare una bambina all’interno di un viale alberato, sopraffatta quindi da tutto ciò che le capita intorno e dinnanzi a lei, una luce che rappresenta un futuro migliore e più luminoso.
Tra le pagine di questo diario sono presenti foto personali della scrittrice, volutamente pubblicate, proprio per rappresentare la veridicità del racconto. Queste foto infatti esprimono solarità, allegria e sono realistiche e non artefatte. Oltre a queste immagini sono naturalmente presenti le ricette, come ci tiene a sottolineare infatti la scrittrice, cucinare è una delle sue tante passioni.